venerdì 11 ottobre 2013

Il "centro polifunzionale" di Marza


Ciao a tutti,

la mattinata di ieri è stata dedicata a una visita del Centre sanitaire Yves Plumey, di Marza. Ero già stato qui un mese e mezzo fa, ma questa volta mi ci sono trattenuto più a lungo e ho potuto rendermi conto della vastità del posto, non solo in termini di dimensioni, ma anche di diversità delle attività svolte. Chiamarlo semplicemente “Centre sanitaire” è riduttivo, per cui quando mi reco qui di solito dico chez soeur Nicole; poiché è lei che ha fondato l'orfanotrofio, prima struttura a nascere, ed è da lei che ho ricevuto l'invito per questa visita più approfondita.

Partiamo comunque dal centro sanitario vero e proprio:
nasce con l'esigenza di poter dare le cure di base ai bambini dell'orfanotrofio; col tempo la sua posizione isolata fa sì che si sviluppi una domanda per servizi di più vario tipo: oggi è dotato di un reparto con 7 camere, maternità (che fortunatamente verrà presto trasferita in un altro edificio, in posizione più riservata), e svolge servizio di ambulatorio. Tra le malattie trattate più di frequente ci sono la malaria e in generale quelle dell'apparato respiratorio.
Un altro servizio effettuato è quello delle vaccinazioni, tenendo presente che però queste sono garantite gratuitamente solo ai bambini sotto l'anno di età.
Colpito dal traffico di auto private e taxi, chiedo da dove arrivino i pazienti; mi viene detto che possono arrivare anche da città distanti, attirati dai prezzi bassi (la sanità è tutta a pagamento in Camerun) e dalla bravura dei medici.
In un edificio a parte si effettua la riabilitazione motoria, sia per le vittime di incidenti che di malformazioni.

All'esterno del complesso ho potuto visitare il Centro di formazione agropastorale e informatica; vi si accede con il Bepc (il diploma di scuola superiore), e dopo un corso di 2 anni, a seconda del campo scelto, si ottiene una qualifica riconosciuta dal Ministero per l'Impiego e la Formazione Professionale, il quale si preoccupa anche di supervisionare gli esami; i corsi aperti sono 3: agricoltura, allevamento e informatica.
I corsi sono impostati per favorire l'inserimento nel mondo del lavoro, grazie a stages in aziende e a un insegnamento che punta sia sul favorire la cooperazione (soprattutto nel campo agricolo), che sul far “creare impesa”.
I corsi sono cominciati appena 2 anni fa, per cui ancora è presto per poterne valutare l'efficienza in termini di preparazione e di validità sul mercato del lavoro.

Per ultimo ho visitato la scuola elementare e materna, scuola bilingue ma in cui, con mia sorpresa, la lingua principale è l'inglese.

Questa non sarà la mia ultima visita chez soeur Nicole, dato che ancora c'è tanto da vedere; è una sorta di piccola città di cui, se non per il viavai all'ingresso, a mala pena si nota l'esistenza, immersa com'è in mezzo alla campagna, a una mezz'ora a piedi dal Cefem e oltre le ultime abitazioni di Marza.

Un abbraccio,

Gabriele

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