giovedì 31 ottobre 2013

Novità di metà settimana

Ciao a tutti,

un piccolo aggiornamento di metà settimana: ho ripreso a pieno ritmo la mia attività principale, ovverosia insegnante di informatica; con tutte le difficoltà del caso, dato che il numero dei computer funzionanti è sempre molto variabile, mentre quello delle alunne è, sistematicamente, almeno il doppio. Ho ricominciato le ripetizioni di inglese per le ragazze del foyer e sono stato reintegrato nel mio ruolo di chaffeur, insomma a parte qualche strascico, sono di nuovo utile alla causa.

Notizie meno confortanti arrivano invece dai lavori per il pozzo di cui parlavo nel post precedente: la pompa che ho mostrato in fotografia si è rivelata quasi inutile, visto che uno strato di roccia sul fondo ostacola la raccolta dell'acqua. Sono stati fatti altri due tentativi finora, entrambi conclusi con un fallimento, per cui siamo in una situazione di stallo.

Spero di poter dare presto notizie migliori, un abbraccio,

Gabriele

domenica 27 ottobre 2013

Un regalo per il Cefem

Ciao!

Dopo una settimana di diletti batteriologici e farmaceutici, eccomi di nuovo in (quasi) piena efficienza.

Ricordate il regalo che ricevemmo due settimane fa in occasione del Tabaski? Bene, ultimamente ci sono importantissimi sviluppi.
Conoscendo il mittente del dono, era doveroso ringraziare, e così ci siamo recati presso l'Amity International College: un istituto turco, comprensivo di Maternelle,Primaire e Collège (insomma dalla scuola materna fino alla medie), un po' fuori mano ma decisamente esclusivo.

Qui veniamo ricevuti dal preside, colui cioè che, per conto di una Ong e tramite una serie di contatti locali, ha fatto sì che la carne del Tabaski raggiungesse il Cefem. Ci vengono illustrate anche altre iniziative della stessa Ong in favore degli orfani. Due sono particolarmente interessanti: un programma di cure oftalmologiche e lo scavo di pozzi per l'acqua.

E così, in attesa di verificare le esigenze per le cure mediche, nel cortile della scuola S.Angela Merici sta sorgendo un pozzo con annessa pompa per l'acqua.
Una manna da queste parti, vista la frequenza con cui manca l'acqua; di sicuro un'opera che il Cefem da solo non si sarebbe mai potuta permettere: il costo totale sarebbe infatti di circa un milione e mezzo di Franchi Cfa, pressapoco 2300 Euro. Qua sotto la situazione a oggi, domenica pomeriggio.

A presto per altri aggiornamenti, un abbraccio,

Gabriele

sabato 19 ottobre 2013

Lavori in svolgimento e idee per altri lavori

Ciao a tutti,

oggi vi mostro alcune foto del complesso scuola-Cefem in cui opera il Progetto Awalé, ma relative alla parte meno frequentata.

Una piccola area è coltivata a banani, che come frutto danno sia banane che platani (in francese plantain, qualità di banane che si mangiano solamente cotte); la produttività è però davvero ridotta.

Dall'interno è difficile rendersi conto delle dimensioni, ma passando lungo il viottolo che costeggia la struttura ci si accorge che gli spazi utilizzabili sarebbero molti di più.
Purtroppo il vostro corrispondente estero non è esattamente un esperto di botanica, e i problemi non finiscono qui.

L'ultima foto a corredo del post di oggi mostra il lato esterno al bananeto in tutta la sua estensione (considerate che oltre le piante più alte non si trovano i banani, ma una striscia di terreno incolto larga vari metri);
sarebbe impensabile affidarsi solo alla rete col filo spinato per la protezione di un terreno coltivato; molto più saggio costruire un muro.

Quanto alle mie attività ho iniziato finalmente anche le ripetizioni di inglese per le ragazze del foyer; siamo appena agli inizi ma c'è entusiasmo da entrambe le parti e sono molto ottimista: probabilmente per le mie studentesse avere un professore che risponde alle loro domande è una novità (ma questa è solo un'idea personale).

Per oggi è tutto, un abbraccio,

Gabriele

mercoledì 16 ottobre 2013

Tabaski!


Ciao a tutti,

ieri era il giorno detto del Tabaski, festività islamica in cui si commemora il sacrificio di Isacco (o Ismaele, a seconda della tradizione a cui si fa riferimento) da parte di Ibrahim. Durante tutta la settimana precedente greggi di montoni in vendita occupavano le strade cittadine; ieri i poveretti sono diventati la portata principale del banchetto.

Per le scuole è stato un altro lungo fine settimana; solo oggi hanno riaperto. I nasara del Cefem (cioé io ed Elisa, l'altra volontaria italiana presente qui) hanno pensato così di cominciare la decorazione di una delle stanze del tempo libero: la sala della tv; per ora ecco le foto del work in progress.
Questo spazio è una novità, dato che è stato inaugurato appena un mese fa, ma una novità importante, che permette alle ragazze di vivere i momenti di svago e di compagnia in maggior libertà.

La sera c'è stata una visita inattesa: il preside di una vicina scuola turca (non so altri particolari) ha deciso di condividere il Tabaski con tutti noi; e così il Cefem ha ricevuto una generosa donazione di carne, che a mala pena c'è stata nel congelatore. Questa la testimonianza del momento.
Saluti a tutti, un abbraccio,

Gabriele

venerdì 11 ottobre 2013

Il "centro polifunzionale" di Marza


Ciao a tutti,

la mattinata di ieri è stata dedicata a una visita del Centre sanitaire Yves Plumey, di Marza. Ero già stato qui un mese e mezzo fa, ma questa volta mi ci sono trattenuto più a lungo e ho potuto rendermi conto della vastità del posto, non solo in termini di dimensioni, ma anche di diversità delle attività svolte. Chiamarlo semplicemente “Centre sanitaire” è riduttivo, per cui quando mi reco qui di solito dico chez soeur Nicole; poiché è lei che ha fondato l'orfanotrofio, prima struttura a nascere, ed è da lei che ho ricevuto l'invito per questa visita più approfondita.

Partiamo comunque dal centro sanitario vero e proprio:
nasce con l'esigenza di poter dare le cure di base ai bambini dell'orfanotrofio; col tempo la sua posizione isolata fa sì che si sviluppi una domanda per servizi di più vario tipo: oggi è dotato di un reparto con 7 camere, maternità (che fortunatamente verrà presto trasferita in un altro edificio, in posizione più riservata), e svolge servizio di ambulatorio. Tra le malattie trattate più di frequente ci sono la malaria e in generale quelle dell'apparato respiratorio.
Un altro servizio effettuato è quello delle vaccinazioni, tenendo presente che però queste sono garantite gratuitamente solo ai bambini sotto l'anno di età.
Colpito dal traffico di auto private e taxi, chiedo da dove arrivino i pazienti; mi viene detto che possono arrivare anche da città distanti, attirati dai prezzi bassi (la sanità è tutta a pagamento in Camerun) e dalla bravura dei medici.
In un edificio a parte si effettua la riabilitazione motoria, sia per le vittime di incidenti che di malformazioni.

All'esterno del complesso ho potuto visitare il Centro di formazione agropastorale e informatica; vi si accede con il Bepc (il diploma di scuola superiore), e dopo un corso di 2 anni, a seconda del campo scelto, si ottiene una qualifica riconosciuta dal Ministero per l'Impiego e la Formazione Professionale, il quale si preoccupa anche di supervisionare gli esami; i corsi aperti sono 3: agricoltura, allevamento e informatica.
I corsi sono impostati per favorire l'inserimento nel mondo del lavoro, grazie a stages in aziende e a un insegnamento che punta sia sul favorire la cooperazione (soprattutto nel campo agricolo), che sul far “creare impesa”.
I corsi sono cominciati appena 2 anni fa, per cui ancora è presto per poterne valutare l'efficienza in termini di preparazione e di validità sul mercato del lavoro.

Per ultimo ho visitato la scuola elementare e materna, scuola bilingue ma in cui, con mia sorpresa, la lingua principale è l'inglese.

Questa non sarà la mia ultima visita chez soeur Nicole, dato che ancora c'è tanto da vedere; è una sorta di piccola città di cui, se non per il viavai all'ingresso, a mala pena si nota l'esistenza, immersa com'è in mezzo alla campagna, a una mezz'ora a piedi dal Cefem e oltre le ultime abitazioni di Marza.

Un abbraccio,

Gabriele

lunedì 7 ottobre 2013

La mensa scolastica

Buonasera a tutti,

oggi voglio condividere con voi un momento che si ripete ogni giorno qua alla scuola Sant'Angela Merici.

A mezzogiorno scatta la pausa per il pranzo e la scuola garantisce alle sue alunne più bisognose un piccolo pasto: si tratta di una semplice scodella di riso, cotto nel modo che qua chiamano riz sauté.

Le bambine che ricevono questo aiuto sono circa un terzo di tutta la scuola; inoltre la maggior parte di loro non consuma subito il pasto, ma ne conserva in un sacchetto una parte, per poi portarlo a casa dopo le lezioni.

A presto con altri momenti di vita qui a N'Gaoundéré, un abbraccio,

Gabriele

sabato 5 ottobre 2013

La festa degli insegnanti

Buonasera carissimi,

il 5 ottobre è la giornata mondiale dell'insegnante (auguri mamma); l'evento è molto sentito in tutto il Camerun, e ha reso questo sabato una giornata particolare.

Nella Place de l'Indépendance si sono radunate le scuole di mezza città : ciascuna ha avuto a disposizione un piccolo spazio in cui gli alunni hanno potuto mettere in mostra alcuni loro lavori; nel frattempo una serie di solerti oratori si è succeduta per i discorsi ufficiali. Sinceramente non invidio chi è rimasto, per dovere di etichetta, a sentirseli tutti.

Il momento culminante, e conclusivo, è stato la sfilata degli insegnanti.




Nel pomeriggio le maestre della nostra scuola si sono ritrovate nel salone-teatro per pranzare, ballare e fare un po' di teatro.

Uno stanco papa-nasara vi saluta, un abbraccio.

Gabriele


venerdì 4 ottobre 2013

Al Saint Anges Gardiens

Buongiorno a tutti,

ieri, dopo le lezioni di informatica, sono tornato verso Marza per visitare l'orfanotrofio Saint Anges Gardiens.


Ci eravamo già recati alla stessa struttura durante il Progetto Awalé 2011, e così è stato bello ritrovare Giulia e il piccolo esercito di bambini di tantissime età: dalla culla fino al liceo.

Memore della clamorosa scarpinata di due anni fa, ho chiesto espressamente di prendere un raccourci; una scorciatoia insomma: tortuosa, ripida e insidiosa, come sono le scorciatoie da queste parti; ma anche breve e panoramica.

Vi lascio appunto con un panorama e con una foto della nostra scorta.
Un abbraccio,

Gabriele