ieri Marza, zona periferica e rurale ai
margini della città, è diventata all'improvviso il centro della
vita pubblica di Ngaoundéré: per la prima domenica di quaresima
tutti i cattolici si sono recati in pellegrinaggio al santuario
mariano in costruzione e hanno assistito alla messa solenne
presieduta dal vescovo; una messa lunga anche per i parametri locali. Il tempo ha dato una mano a tutti i pellegrini: per buona parte della mattinata il cielo era grigio e coperto,
ma al ritorno il
sole del mezzogiorno africano non ha dato scampo a
nessuno.
Approfitto dell'occasione per mostrarvi
una delle iniziative di suor Adriana nel quartiere: le "casette".
La casa che vedete qua sotto in foto ospita gratuitamente delle famiglie
realmente bisognose di un'abitazione.
Il terreno adiacente
permetterebbe di costruirne altre; questo aiuterebbe molto il
Cefem, soprattutto per trovare un tetto provvisorio alle ragazze che,
per limiti di età, sarebbe più ragionevole che cominciassero a
lasciare il foyer e costruirsi una vita al di fuori di esso, una vita
propria insomma.
Al
momento in uno dei tre piccoli appartementini risiede una madre con i
suoi 3 figli; suor Adriana era disponibile a ospitare due delle
bambine (alunne della scuola tra l'altro) al foyer, ma la madre ha
preferito tenerle con sé; e così la famigliola vive comodamente in
uno spazio che, sinceramente, troverei stretto per me solo.
Il Camerun è anche questo. Un abbraccio,
Gabriele
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