Buonasera,
nel fine settimana appena passato ho
staccato un po' dalla vita quotidiana del Cefem per compiere una piccola missione a Garoua.
Missione di breve durata ma che ha
comunque richiesto un paio di giorni, vista la lunghezza del viaggio;
non è la prima volta che ci avventuriamo verso Nord per conto nostro
(cioè senza usare i mezzi pubblici), e ogni volta si trova qualche
tratto di strada completato da una parte, e qualche cantiere fresco
di apertura dall'altra.
Chi ci legge dalla Sardegna troverà in ciò
un'analogia con la Carlo Felice; le strade del Camerun conservano
però sempre qualche amenità che alle nostre latitudini è meno
frequente (foto a lato).
Fortunatamente, come potete vedere qui sotto, in
quanto ad autista eravamo in ottime mani.
Marzo è un mese terribile a Garoua,
città accogliente e ordinata, ma un'autentica fornace in questo
periodo. Sicuramente torneremo il mese prossimo, giusto per prendere
un'altra razione di 40 gradi all'ombra, se saremo fortunati.
Per questa volta ho lasciato suor
Adriana a Ngaoundéré, a prendersi cura degli ospiti del foyer,
umani e non.
Un abbraccio,
Gabriele
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