lunedì 17 marzo 2014

Touch-and-go a Garoua


Buonasera,

nel fine settimana appena passato ho staccato un po' dalla vita quotidiana del Cefem per compiere una piccola missione a Garoua.

Missione di breve durata ma che ha comunque richiesto un paio di giorni, vista la lunghezza del viaggio; non è la prima volta che ci avventuriamo verso Nord per conto nostro (cioè senza usare i mezzi pubblici), e ogni volta si trova qualche tratto di strada completato da una parte, e qualche cantiere fresco di apertura dall'altra.
Chi ci legge dalla Sardegna troverà in ciò un'analogia con la Carlo Felice; le strade del Camerun conservano però sempre qualche amenità che alle nostre latitudini è meno frequente (foto a lato).
Fortunatamente, come potete vedere qui sotto, in quanto ad autista eravamo in ottime mani.

Marzo è un mese terribile a Garoua, città accogliente e ordinata, ma un'autentica fornace in questo periodo. Sicuramente torneremo il mese prossimo, giusto per prendere un'altra razione di 40 gradi all'ombra, se saremo fortunati.

Per questa volta ho lasciato suor Adriana a Ngaoundéré, a prendersi cura degli ospiti del foyer, umani e non.

 Un abbraccio,

Gabriele

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