Buongiorno a tutti.
Da due giorni sono a Garoua, capoluogo della regione del Nord, a 5 ore di pullman e 10 gradi di temperatura in più rispetto a Ngaoundéré. Città ricca di ampi viali e luogo di origine del primo Presidente del Camerun Ahmadou Ahidjo.
Siamo ospiti di Dimitri e Valentina, cooperanti dell'associazione Cumse che qui portano avanti un interessante progetto in un villaggio vicino alla città.
Il villaggio in questione si chiama Mayami, mentre il progetto si basa sul microcredito legato alle attività locali.
Un
investimento iniziale ha permesso l'acquisto di concimi per la
coltivazione del
mais, mentre con un'altra somma è stata finanziata
la costuzione (ancora in corso) di un magazzino i stoccaggio per il
raccolto. Lo scopo è di consentire la conservazione del mais per
tempi più lunghi del normale; in modo da poter disporre di scorte da
immettere nel mercato in periodi lontani dal raccolto e a prezzi
ancora vantaggiosi per i coltivatori.
Senza un magazzino infatti il
mais deperirebbe facilmente e costringerebbe i produttori ad
abbassare i prezzi fino a rendere anti-economico il raccolto.
Sul posto è già presente
una cooperativa Gic di coltivatori, anzi di coltivatrici: è
questa che ha beneficiato del prestito iniziale e che sarà presto
titolare di un conto proprio per gestire il ricavato della vendita
del mais.
Un progetto più piccolo,
ma sempre nel villaggio di Mayami, riguarda la coltivazione della
Moringa: una pianta usata principalmente a scopo
ornamentale ma di
cui si vuol diffondere l'uso alimentare. L'appezzamento di terreno
destinato a ciò è ridotto, si tratta infatti di un progetto
sperimentale.
Nella stessa giornata abbiamo visitato il Saare Jabbama: centro di recupero dei ragazzi di strada.
A presto per altre notizie, un abbraccio,
Gabriele