martedì 24 dicembre 2013

Joyeux Noël!

Ciao a tutti,

quest'anno Babbo Natale e le sue renne (in realtà solo una renna ha fatto il lungo viaggio fino al cuore dell'Africa) sono passati al Cefem; qualche immagine per rendervi tutti partecipi della festa,

un abbraccio e Buon Natale,

Gabriele




domenica 22 dicembre 2013

Fantàsia


Buonasera a tutti,

ieri, nonostante la pausa scolastica, è stata una giornata densa di avvenimenti; per Ngaoundéré poi addirittura storica: dopo tempo immemorabile la città riceve la visita del Lamido di Yola, facendo assumere alla Fantàsia (cerimonia consistente in una parata di esercito tradizionale e cavalieri in omaggio al capo del lamidato) un senso particolare. Il lamido è una carica istituita dai fulbe al tempo della loro conquista dell'Adamaoua (nome che non a caso deriva da Adama:
luogotenente fulbe incaricato dell'amministrazione della regione), un secolo prima della colonizzazione europea.
Il lamido è perciò un capo tradizionale, il cui governo si estende su un territorio paragonabile a quello di una provincia; quello di Ngaoundéré, insieme agli altri dell'area, è sottoposto al capo regionale, che nel caso dell'Adamaoua risiede a Yola, in Nigeria; niente di strano nella provenienza estera, le suddivisioni fulbe sono più antiche di quelle coloniali.
Questa lunga premessa è necessaria per capire l'importanza della Fantàsia di ieri, in cui la città ospita il grande capo di Yola,
e spiegarne la grande partecipazione popolare; la parata dei cavalieri è stato il culmine di una giornata scandita da festeggiamenti rumorosi e... polverosi.

Per il foyer nel primo pomeriggio c'è stata la piacevole visita di un'organizzazione benefica familiare che, oltre a salutare suor Adriana e le ragazze, ha portato in dono alimenti e altri prodotti raccolti in favore dei bisognosi. Oltre ai doverosi ringraziamenti, rincuora il vedere che l'opera di suor Adriana non passa inosservata, e anzi viene spesso apprezzata all'interno della comunità.

Per il momento è tutto, un abbraccio,

Gabriele

sabato 21 dicembre 2013

Bonnes fêtes école Sainte Angèle!

Buongiorno a tutti,

con questo venerdì si chiude il 2013 scolastico alla scuola Sant'Angela Merici di Bamyanga, per l'occasione la Maternelle ha organizzato una recita per i genitori.

L'ultimo giorno dell'anno solare è anche quello in cui gli scolari tornano a casa con il bulletin de notes nello zainetto; la pagella insomma.
Fortunatamente per la maggior parte delle alunne le vacanze non saranno rovinate da ciò: i voti sono in generale buoni; ve lo posso assicurare in qualità di addetto supplementare alle scartoffie da ufficio.

un abbraccio dal vostro insegnante in ferie,

Gabriele

domenica 15 dicembre 2013

Tanti auguri suor Adriana!

Ciao a tutti,

innanzi tutto mi scuso per la mia assenza prolungata dal blog: l'esperienza africana a volte è in grado di impegnare nei modi più imprevedibili; niente paura comunque, il vostro inviato prosegue con le sue attività di insegnante ed è prontissimo a iniziare l'ultima settimana scolastica del 2013.

Ma il post di oggi è dedicato interamente al compleanno di suor Adriana. Il vostro papa-nasara, il Progetto Awalé e tutta l'associazione L'Arco in Cielo le fanno i più cari auguri, naturalmente dopo le ragazze del foyer,

un abbraccio,

Gabriele



lunedì 2 dicembre 2013

La mia Africa

Ciao a tutti,

finalmente porto a termine uno dei tanti piccoli impegni presi da queste parti.
In questo caso torniamo nella sala del televisore, sala che ci stiamo impegnando a rendere più colorata e gioiosa.
Qui in particolare ho preso una parete per il mio regalo alle ragazze del foyer: una carta politica dell'Africa. Un regalo didattico (sono pur sempre un ensegnant) che spero possa mantenersi aggiornato il più a lungo possibile.


A presto per il resto della stanza, un abbraccio,

Gabriele


mercoledì 27 novembre 2013

Il dovere e il piacere

Buonasera carissimi,


Oggi ho adempiuto a un altro dei miei doveri di parent delle ragazze del foyer: presenziare alle recite degli alunni. Andiamo per ordine.

Al Liceo Beka-Hosseré si conclude un ciclo di laboratori, organizzato dai cooperanti della Onlus statunitense Peace Corps e riguardante la prevenzione dell'Hiv; come giornata conclusiva gli studenti hanno messo in scena una serie di comportamenti virtuosi analizzati durante i laboratori, il tutto con risultati divertenti e coinvolgenti. A rappresentare il foyer (e a giustificare la mia presenza) un'orgogliosa Maimouna, qui sotto in posa con il diploma ottenuto e insieme al preside del liceo.

Dato che era ancora troppo presto per tornare a casa, abbiamo deciso di concludere la serata al Lac Tison, il posto più rilassante finora visto in Camerun.

Un abbraccio,

Gabriele



domenica 24 novembre 2013

Garoua (Gorges de Kola)

Ciao,

in realtà in questo caso il titolo non è molto veritiero: le Gorges de Kola sono infatti a metà strada tra Garoua e Maroua, ma pur sempre nella regione del Nord.

Le gole sono nient'altro che una fessura nel terreno roccioso e nella quale scorre un fiume, impraticabile nella stagione delle piogge, prosciugato in piena stagione secca; si può dire che sia passato proprio al momento giusto.
Condivido con voi le foto di questo posto suggestivo e con questo chiudo la mia capatina nel Nord.

Sono infatti tornato a Ngaoundéré, quasi una cittadina di montagna rispetto alla calda, sconfinata e ordinata Garoua.

Un ringraziamento speciale a Valentina e Dimitri, che ci hanno ospitato e che hanno reso possibile questo nostro viaggio alla scoperta del vicino Nord, grazie di cuore!

Un abbraccio,

Gabriele

sabato 23 novembre 2013

Garoua (1)


Buongiorno a tutti.

Da due giorni sono a Garoua, capoluogo della regione del Nord, a 5 ore di pullman e 10 gradi di temperatura in più rispetto a Ngaoundéré. Città ricca di ampi viali e luogo di origine del primo Presidente del Camerun Ahmadou Ahidjo.
Siamo ospiti di Dimitri e Valentina, cooperanti dell'associazione Cumse che qui portano avanti un interessante progetto in un villaggio vicino alla città.
Il villaggio in questione si chiama Mayami, mentre il progetto si basa sul microcredito legato alle attività locali.
Un investimento iniziale ha permesso l'acquisto di concimi per la coltivazione del
mais, mentre con un'altra somma è stata finanziata la costuzione (ancora in corso) di un magazzino i stoccaggio per il raccolto. Lo scopo è di consentire la conservazione del mais per tempi più lunghi del normale; in modo da poter disporre di scorte da immettere nel mercato in periodi lontani dal raccolto e a prezzi ancora vantaggiosi per i coltivatori.
Senza un magazzino infatti il mais deperirebbe facilmente e costringerebbe i produttori ad abbassare i prezzi fino a rendere anti-economico il raccolto.

Sul posto è già presente una cooperativa Gic di coltivatori, anzi di coltivatrici: è questa che ha beneficiato del prestito iniziale e che sarà presto titolare di un conto proprio per gestire il ricavato della vendita del mais.

Un progetto più piccolo, ma sempre nel villaggio di Mayami, riguarda la coltivazione della Moringa: una pianta usata principalmente a scopo
ornamentale ma di cui si vuol diffondere l'uso alimentare. L'appezzamento di terreno destinato a ciò è ridotto, si tratta infatti di un progetto sperimentale.

Nella stessa giornata abbiamo visitato il Saare Jabbama: centro di recupero dei ragazzi di strada.

A presto per altre notizie, un abbraccio,

Gabriele

lunedì 18 novembre 2013

Chutes de la Vina

Buonasera,

oggi vi porto nuovamente poco fuori Ngaoundéré, ma non così lontano come domenica scorsa (e soprattutto non su una strada così tormentata).

L'altopiano dell'Adamaoua è soprannominato le château d'eau du Cameroun, dato che da qui nasce la gran parte dei fiumi che attraversa il Paese.
La Vina è uno di questi, un fiume non di grandi dimensioni, ma abbastanza da prestare il proprio nome al dipartimento di cui Ngaoundéré è capoluogo.

A una quindicina di km a Sud della città la Vina fa un salto: le cascate chiamate chutes de la Vina; un salto abbastanza piccolo in verità ma, per lo spettacolo e per il fragore, degno di una visita.

Un abbraccio,

Gabriele

sabato 16 novembre 2013

Qui tutto bene

Buonasera a tutti.


Dopo quasi una settimana di silenzio riprendo il blog per un breve aggiornamento della situazione qui a Ngaoundéré.

L'insegnamento dell'informatica procede speditamente: i computer sono stati messi momentaneamente (e costosamente) a posto; poterli usare tutti è un sollievo, per lo meno non capita di dover raggruppare 3 scolari in una sola postazione! Spero di non avere più grattacapi da questo punto di vista, purtroppo anche il clima gioca contro gli apparecchi elettronici: durante la stagione delle piogge il problema è l'umidità; ora, con la stagione secca, arriva la polvere.

Questa è stata la prima settimana, incredibile a dirsi, in cui sono riuscito a fare tutte le lezioni: in precedenza, per un motivo o per l'altro, qualche giorno saltava sempre.
Coerentemente con ciò, da lunedì a venerdì prossimo non terrò i miei corsi. Qua in Camerun, ogni circa 6 settimane di scuola, ce n'è una in cui si interrompono le lezioni e si fanno solamente le verifiche.
Onestamente queste continue interruzioni non facilitano il lavoro. So già che quando riprenderò dovrò dedicare un po' di tempo al ripasso di ciò che, nel frattempo, è stato dimenticato.

Volendo vedere il lato positivo della faccenda, magari questa sarà l'occasione per portare anche qualche novità nel blog, chi lo sa;

un abbraccio,

Gabriele

lunedì 11 novembre 2013

La falaise

Ciao a tutti,

domenica (ieri) giorno di riposo, e cosa di più riposante che passare il pomeriggio in viaggio per le strade africane?

50 km a Nord di Ngaoundéré l'altopiano dell'Adamaoua comincia a digradare, e in un punto lo fa in modo particolarmente improvviso, perdendo 400 metri di quota in pochi km di strada.
Il posto è detto la "falaise", ed è caratteristico non solo per questa conformazione, ma anche per il panorama che si può godere da lì, con la strada verso Garoua, dritta fino a perdita d'occhio, che taglia in due il paesaggio.

Per percorrere i 50 km c'è voluta ben un'ora e mezzo, questo per la superficie sconnessa, per i tanti cantieri e per il traffico di camion.
Un giorno la strada verso Nord sarà buona come quella verso Sud, quella cioé che già conosco per averla percorsa in bus nel mio interminabile viaggio da Yaoundé.


Un abbraccio,

Gabriele