domenica 6 aprile 2014

Calma piatta

Buongiorno a tutti,

dopo qualche giorno di latitanza torno nel blog e mi accorgo del picco di visite ricevuto ieri; ma come, non scrivo da più di una settimana e all'improvviso i miei lettori cercano novità? Poi penso a come il Camerun abbia all'improvviso fatto parlare di sé in Italia, e così mi accorgo che è il caso di aggiornare.

Tranquillizziamoci subito: io mi trovo a Ngaoundéré, tradizionalmente del "Nord" e capoluogo della regione dell'Adamaoua; 300 km verso settentrione troviamo Garoua, capoluogo del Nord; bisogna percorrerne altri 200 per raggiungere Maroua, Estremo-Nord: unica regione camerunense considerata a rischio terrorismo, ed effettivo teatro dei rapimenti di europei negli ultimi due anni, compreso, purtroppo, quello della notte tra il 4 e il 5 marzo scorsi.

Oltre alla distanza dall'Estremo-Nord (il bollino blu nella carta indica Maroua), Ngaoundéré (bollino giallo) rimane anche distante dalla frontiera con la Nigeria. Insomma mi trovo in un posto abbastanza tranquillo, afflitto da vari problemi ma per fortuna non dal terrorismo.

Qui al Cefem poi la situazione è fin troppo tranquilla: siamo all'inizio delle due settimane di congé di Pasqua e quasi tutte le ragazze del foyer rientrano a casa dai propri parenti. Qui al centro è sceso uno sgradevole silenzio, spaesante, come già avevo sentito dopo Natale e soprattutto al mio arrivo, a fine agosto.

L'idea in effetti è di fare anche io il mio breve esodo e visitare un po' il Camerun.

Non vado troppo verso Nord, promesso.

Un abbraccio,

Gabriele

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